- Descrizione:
Il bar di Peppe è un minuscolo porto di mare nel ventre di Napoli. Uno di quei bar accoglienti e familiari, sempre uguali a se stessi, dove sfogliatelle e caffè sono una scusa per chiacchierare, sfogarsi, litigare e fare pace. Inferno o paradiso, dipende dal momento. Ma più di ogni altra cosa è il luogo ideale dove prepararsi all’Evento, quello che la domenica pomeriggio mette tutti d’accordo intorno a un’unica incontrollata passione. Alla cassa del bar c’è Deborah – rigorosamente con l’acca, ostentata come un titolo nobiliare – che parla al cellulare sempre incastrato tra spalla e testa, mentre Ciccillo, il tuttofare di origine asiatica, è ovunque perché non si ferma mai. A uno dei tavolini siede invece il Professore, attento osservatore dei sentimenti umani, che a un passo dalla pensione ha deciso di scrivere un libro facile facile, che sappia parlare a tutti. Già, ma quale argomento può raggiungere il cuore e l’anima della gente? La risposta è sotto i suoi occhi, nella trepida attesa…
Edizioni Rizzoli
- Voto: 7
Mi ha conquistato al momento dell’acquisto per uno dei ringraziamenti finali “grazie a chi taglia, cuce, mescola, cuoce e guarnisce ogni cosa che la mia follia vomita disordinatamente sulla carta: la mia unica, meravigliosa Paola”.
Il libro é ben scritto, davvero ben scritto.
E per fare interessare me a 300 pagine sulla tifoseria di una squadra di calcio ci vuole davvero arte!
Divertente e ironico.
Tra tutti selezionerei in particolare il capitolo “Il miracolo di Margherita”: la descrizione dello studio televisivo é esilarante.
Da regalare ad un appassionato di calcio.
i libri di una milanese a parigi 